Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali

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Escursioni del 7 maggio e 18 giugno nel Lazio meridionale: alla ricerca dei nostri antenati del genere Homo.

Nov 3, 2022 | Itinerari naturalistici, Scienza e Territorio

Il 7 maggio c’è stata la prima uscita, che è iniziata con la visita dell’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (IsIPU) di Anagni (Fr), presso lo storico Convitto Nazionale Regina Margherita, dove l’archeologa Barbara Saracino e Luciano Bruni, custode delle collezioni e scopritore di siti, hanno illustrato la storia dell’Istituto e mostrato importanti reperti delle collezioni ivi presenti. Ci si è poi spostati nel sito di Fontana Ranuccio dove da alcuni anni si stanno conducendo scavi per ricostruire la paleogeografia del territorio. Nel pomeriggio c’è stato l’incontro con il professor Italo Biddittu, presso il Museo Archeologico di Castro dei Volsci; nell’occasione il professore ha intrattenuto i presenti con la narrazione delle scoperte fatte sul territorio, soprattutto il rinvenimento, da lui fatto, dei frammenti di cranio di Argil (Homo heidelbergensis), datato intorno a 420 mila anni fa. Il pomeriggio è proseguito con la visita del museo, piccolo, ma allestito in modo moderno e accattivante, accompagnati dalla responsabile del museo, la dott.ssa Lucia Rossi, che ha illustrato la storia del territorio a partire dalla preistoria fino ad oggi.

La seconda uscita si è svolta il 18 giugno: ha riguardato nella mattinata il Museo preistorico di Pofi, che ha riaperto di recente i battenti; la visita è stata condotta dalla naturalista dr.ssa Chiara Marinelli, affiancata dal prof Biddittu, che con la sua testimonianza ha permesso di rivivere con eccellente realismo il rinvenimento dei numerosi manufatti litici e fossili presenti sul territorio. Il prof. Biddittu ci ha inoltre accompagnato nel luogo di ritrovamento di Argil; lì  c’è stata l’occasione di ascoltare anche la narrazione del ritrovamento delle numerose amigdale (nel corso dei suoi trenta anni di attività di ricerca) e vedere i luoghi precisi di tali ritrovamenti. Nel pomeriggio, dopo un pranzo al sacco in una fresca e amena località lì nei pressi, c’è stata la visita delle Grotte di Pastena, eclatante testimonianza dei fenomeni carsici; in questo ambiente sono stati rinvenuti reperti in bronzo ed è presente una importante colonia di pipistrelli che quì si riproduce ed è attualmente oggetto di studio, mentre impressionano le notevoli costruzioni calcaree fatte di imponenti stalattiti e stalammiti anche in forma colonnare.

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