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Una bella Giornata in nome della Biodiversità

Mag 13, 2025 | Attività dell'ANISN Lazio, corsi di formazione, Didattica, Formazione, Novità, Senza categoria

di Anna Lepre

La Giornata sull’Educazione Scientifica, prima edizione, promossa da ANISN Lazio, dedicata al tema della Biodiversità e alla memoria del professor Bruno Bertolini, si è svolta l’8 maggio in una cornice particolare , villa Torlonia sede ricca di storia, di musei e di biodiversità  e in una sala ,  la Biblioteca dell’Accademia dei XL, abbastanza ampia ma raccolta e accogliente allo stesso tempo, per cui non finiremo mai di ringraziare l’Accademia e la collega Simonetta Soro , consigliere  del Direttivo nazionale nonché responsabile del Centro IBSE di ANISN Lazio insieme alla sottoscritta, che ha curato i contatti e aperto i lavori.

La prima relazione, quella di Marco Marchetti, Ordinario di Pianificazione Ecologica, presso Sapienza,  ha immediatamente acceso l’interesse dei presenti  creando un clima di grande partecipazione e concentrazione , visti gli argomenti trattati con ricchezza  e attualità di dati e temi che  toccano tutti da vicino , urbanizzazione, deforestazione e rinaturalizzazione, cultura del paesaggio, dialettica di scala nei molteplici aspetti della biodiversità vegetale e non solo. Studi, ricerche recenti e concetti profondi che ci inducono a riflettere sulle nostre responsabilità individuali e sulle azioni umane che nei millenni hanno cambiato il Pianeta.

L’intervento successivo di Elisabetta Visalberghi, già dirigente all’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, ha ulteriormente affascinato l’uditorio portando tutti al cospetto delle culture dei nostri parenti più prossimi, gli scimpanzè e di altri forse meno prossimi come i cebi del Brasile ma altrettanto interessanti, sul cui comportamento relativo all’uso di strumenti per spaccare noci di cocco,  la relatrice ha riferito parlando dei  suoi studi sul campo che hanno raggiunto fama internazionale. Diversità di “culture” animali , dunque un aspetto poco noto della biodiversità, che merita attenzione e rispetto.

La relazione di Fernando Lucchese,  già titolare del corso di Botanica sistematica presso l’Università di RomaTre, ed estensore di un poderoso Atlante della Flora del Lazio in 4 volumi, ci ha ricondotto nel mondo delle piante e nella grandiosa diversità botanica della nostra regione, 786 specie di interesse conservazionistico, un bene da tutelare e  per questo da conoscere nei suoi mille risvolti biogeografici e sistematici che coinvolgono anche scelte politiche ed economiche. Non basta creare parchi, che ben vengano comunque sempre, occorre saper vedere nicchie e ambienti meno pubblicizzati ma non meno preziosi per la tutela e il restauro della biodiversità.

Le ultime due relazioni della mattina hanno riportato gli insegnanti presenti in ambiti più vicini al loro mondo , quello della scuola : molto seguita  l’illustrazione da parte di Mariada Muciaccia delle iniziative per gli studenti promosse dall’Istituto Jane Goodall Italia che sulla biodiversità e sulla sostenibilità ha focalizzato la sua azione a seguito delle importanti  ricerche della sua fondatrice; a chiudere la mattinata il richiamo di Anna Lepre sull’importanza della Cittadinanza scientifica , tema caro al professor Bertolini, già esplorato nel passato decennio in cui fu declinato un Manifesto che ne delineava le competenze necessarie,  ancora di grande attualità , viste le derive e le problematiche dei nostri tempi.

Un’ottima pausa pranzo presso la Limonaia della villa, ha consolidato il clima collaborativo e quasi festoso che si era creato in sala.

Rientrati subito dopo, a conferma del desiderio di agire per la salvaguardia di beni preziosi come la biodiversità e la crescita dei nostri ragazzi, sono stati presentati da giovani docenti due video di lavori sul tema  fatti a scuola: il primo, illustrato da Francesco M. Salimbeni, ci ha regalato a suon di musica la visione di giovanissimi studenti, prima elementare dell’I. C. G. Falcone di Grottaferrata , che guidati da eccellenti maestri hanno osservato con entusiasmo e partecipazione fattiva la metamorfosi degli anfibi a partire da uova di rana raccolte in vicinanza dell’Istituto; il secondo, illustrato da Livia Di Giambattista dell’I. C.  D. Cambellotti di Rocca Priora, ci ha fatto conoscere la invidiabile realtà di una scuola dove si lavora in verticale , dall’Infanzia alla Secondaria di I grado,  situata in uno dei più bei territori della provincia romana ,  il Parco Naturale Regionale  dei Castelli Romani, con grande attenzione alla continuità e all’ambiente in cui parole come educazione civica, inclusione e condivisione assumono una connotazione tangibile tramite lavori svolti all’interno e all’aperto dedicati a molti aspetti e livelli della biodiversità, quella umana compresa.

Per non venire meno a quanto suggerito da uno scritto del professor Bertolini del 1986 che verrà ripubblicato nel numero 72 della rivista dell’ANISN, LE SCIENZE NATURALI NELLA SCUOLA, ” La diversità è un dato di fatto facilmente riconoscibile ma non così ovvio dal punto di vista didattico. Per rendersi conto concretamente della varietà dei viventi , occorre istituire attività didattiche mirate…”,  la giornata si è sviluppata nel pomeriggio con proposte operative  svolte nel giardino della villa su tre tematiche da riportare a scuola: la biodiversità erbacea, quella degli alberi ad alto fusto, quella del suolo. I presenti si sono divisi nei tre gruppi di lavoro condotti dai rispettivi docenti formatori del Centro IBSE di ANISN Lazio e hanno lavorato sul campo:  campionando un metro quadro in diversi punti del giardino con la guida di Andrea Rossi, Presidente di ANISN Lazio; facendo una caccia al tesoro per il riconoscimento degli alberi, guidata da Elena Lugaro e Simonetta Soro del Centro IBSE; raccogliendo campioni di suolo da analizzare in quanto a permeabilità e tessitura con strumentazioni valide anche se allestite con materiale povero da Valeria Foti e Antonella Marconi del Direttivo della sezione.

La sinergia fra Centro IBSE e Sezione è stata fondamentale per la buona riuscita dell’evento, pubblicizzato sui canali social da Claudia Piantini , formatrice ormai esperta del Centro IBSE e segretaria della sezione, autrice di podcast pubblicati via via, e da Roberta Rosa entrata da poco nel Direttivo ma già indispensabile per le idee e il continuo aggiornamento  del sito lazio.anisn.it in cui si troverà una documentazione fotografica dell’evento.

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