USCITA SITO PALEONTOLOGICO DI DUNAROBBA E MUSEO LUIGI BOLDRINI DI PIETRAFITTA
ANISN Lazio organizza una uscita sul territorio per il giorno di sabato 18 novembre 2023 con meta il Sito Paleontologico di Dunarobba e il Museo Luigi Boldrini di Pietrafitta (TR).
PROGRAMMA
Mattina: Partenza ore 8:00 da Roma ( luogo da definire)
Sito Paleontologico di Dunarobba (https://www.forestafossile.it/)
Visita guidata da parte dei responsabili della Cooperativa Surgente alla foresta fossile che comprende una cinquantina di tronchi di alberi mummificati e non fossilizzati.
La posizione eretta dei giganteschi alberi ha permesso ai geologi di studiare il terreno che si trova alla base dei tronchi, come se fosse il suolo su cui attecchirono milioni di anni fa, consentendo così di
trarre importanti conclusioni per la conoscenza del paleoambiente, cioè dell’antico ambiente in cui sono vissuti i tronchi e, più in generale, per la comprensione della storia geologica dell’Umbria
meridionale. Tali studi fanno supporre che la foresta fossile di Dunarobba sia esistita già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell’immenso lago Tiberino, un lago a forma di “y” rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell’Umbria, a partire all’incirca da Città di Castello.
Costo del biglietto intero euro 7, ridotto euro 5.
Pranzo : al sacco o in trattoria della zona da individuare
Pomeriggio: Museo Luigi Boldrini di Pietrafitta (https://www.musei.umbria.beniculturali.it/musei/museo-paleontologico-luigi-boldrini-pietrafitta/)
Le ligniti di Pietrafitta sono parte della successione sedimentaria del Bacino di Tavernelle-Pietrafitta, che si sviluppa in direzione est-ovest per 12 km con un’ampiezza massima di 5 km e che registra la
presenza prima di un grande lago, poi di un sistema fluviale nel corso del Pleistocene. Gli scavi della lignite destinata ad alimentare la centrale termoelettrica “Città di Roma”, creata nel 1959 sotto la
gestione di Acea e dal 1963 proprietà di Enel, hanno portato alla luce migliaia di resti fossili di piante (36 specie identificate mediante frutti e semi, 11 specie mediante pollini), molluschi d’acqua dolce (5
specie), insetti (almeno 6 ordini) e soprattutto vertebrati (ben 40 specie tra pesci dulciacquicoli, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi). Sono proprio i vertebrati a rendere unica la fauna di Pietrafitta,
considerata dagli scienziati la più ricca d’Italia per l’intervallo di tempo chiamato Unità Faunistica di Farneta (circa 1,5 milioni di anni fa).
Costo del biglietto intero euro 4 , ridotto euro 2, gratuito per i minori di 18 anni.
Rientro: nel tardo pomeriggio
Per altre info scrivere email ad anisnlazioinfo@gmail.com